lunedì 17 dicembre 2012

Intervista su Scribacchini per passione

Una nuova intervista per Scribacchini per passione, un blog e un fantastico gruppo su Facebook gestito da Valentina Cavallaro. Un punto di incontro per scrittori e lettori che vogliono uscire fuori dai soliti circuiti editoriali.

http://scribacchiniperpassione.blogspot.it/2012/12/elodie-mccarty-ucronie-erotiche.html

giovedì 22 novembre 2012

Pillole di Ucronie erotiche



Lei gli aveva dato tutto della sua scienza, l’impostazione di ricerca, e la capacità di sognare e realizzare l’inimmaginabile. Per quanto sarebbe durato il loro sodalizio? Sentì un dolore dentro all’idea di lasciarla, come un genitore con un figlio, come un amante geloso che vede partire la propria donna con il collega più affascinante dell’ufficio. C’era una scadenza. Il loro vivere alla giornata senza considerare il fine del loro operato era insano. La scienza è finalizzata alla scoperta, la scoperta all’utilizzo sociale. Qual era il fine? Sembrava fosse solo un gioco per lei, una sorta di puzzle senza tempo. Lo pagava per giocare con lei. Si chiese da dove provenissero i soldi per quel gioco. Che cosa celasse la Fondazione McCarthy. L’aveva chiesto una volta e lei aveva risposto che era stata creata da suo padre con l’eredità lasciata dai genitori della moglie. Non sapevano che farsene e la usavano per la figlia. Una volta era pure partita per Parigi, dove vivevano i suoi, con la scusa che c’era un party di beneficenza per la raccolta di fondi per la McCarthy. Cazzo, non sapeva nulla di lei! La verità gli cadde in testa come un macigno. Per quanto ne sapesse Elodie McCarthy poteva anche essere solo un avatar.

Ucronie erotiche






lunedì 9 luglio 2012

L'odore del sangue

L'estate 2012 si presenta rovente grazie alla trilogia "50 sfumature di grigio" che diventano nero e rosso rispettivamente nella seconda e terza parte. Un successo planetario che ha per protagonista un miliardario super-figo e una verginella sottomessa. E' divertente leggere che sociologi, intellettuali di vario tipo e esperti del sadomaso si interessino a conoscere i motivi di tale successo. Il marchese De Sade potrebbe rispondere che l'erotico è intrigante da leggere e in molti casi divertente da scrivere.
Nel caso di 50 sfumature ...la curiosità è determinata da una storia d'amore con tanto di principe azzurro. La differenza sta tutta in manette bondage e frustini. Accarezza la fantasia sessuale di ogni donna, che nella realtà  se vedesse il compagno arrivare a casa con armeggi del tipo lo caccerebbe a calci nel sedere fingendo un pudico imbarazzo...che ipocrite, le donne!
Io sono una scrittrice di erotico e anche se Elodie è l'antitesi della sottomissione femminile almeno per ciò che riguarda la psicologia del personaggio ( l'eros è un gioco di ruoli) devo la mia conoscenza teorica alla lettura di libri "erotici" nei quali la donzella si sottomette all'uomo. 
L'odore del sangue è un romanzo di Goffredo Parise che scrisse nel 1979 mentre era in convalescenza per un attacco di cuore. Il romanzo rimase nel cassetto fino al 1986 quando resosi conto che la sua vita stava per spegnersi lo rivalutò. Dopo qualche giorno fu ricoverato e morì da lì a breve.
Silvia e Carlo sono una coppia borghese. Lui è un medico che di fatto ha abbandonato la moglie per una ragazza con la quale convive in campagna. Silvia conduce la sua vita solitaria a Roma. Il rapporto "platonico" della coppia è legato a  lunghe telefonate. Carlo intuisce che qualcosa è cambiato nella vita di Silvia, c'è un nuovo amore, un amore diverso e intenso che può minare il loro rapporto. E' un ragazzo, un bulletto di destra, che trascina Silvia in un vortice di sesso e degrado. Carlo sente più insistente l'odore della gelosia, che associa a quello del sangue delle sale operatorie. Un odore dolce e infestante che gli devasta l'anima. Combattuto tra la gelosia e la razionalità non fa nulla per sottrarre Silvia all'autodistruzione. Ascolta le confessioni telefoniche di lei, sente il pericolo, lo fiuta, e si allontana.
Silvia non è più sottomessa a lui, Silvia dalle lunghe gambe e il corpo sodo, malgrado l'età, Silvia dal sesso nascosto; Silvia che immagina chinata in ginocchio sul divano accogliendolo con una fellatio mentre l'amante guarda la tivù. Silvia non è più sua. Quali sono le ragioni che spingono una donna intelligente, per bene a diventare l'oggetto sessuale e il nemico culturale di un ragazzino antiborghese? E' un gioco perverso che la spinge a godere con tanti ragazzi messi in fila con i pantaloni abbassati come in uno stupro di gruppo? O a prostituirsi come una puttana nella periferia di Roma? Lei è felice perché il suo amante gode della sua umiliazione.
Carlo dice: "Non si seppe chi aveva ucciso Silvia e io sapevo però che il vero mandante ero io stesso"
L'eros della narrazione è denso come il sangue e si avverte la scrittura di getto di un autore che sente il peso della malattia personale e sociale.

L'odore del sangue è anche un film con Michele Placido e Fanny Ardant

martedì 7 febbraio 2012

Elodie si confessa!

Una nuova intervista per la Chichili agency, la casa editrice che ha pubblicato Ucronie erotiche!
Grazie a Roberta Gregorio, cuore e mente per la Cichili Italia, che svolge un lavoro incredibile per tutti noi!
http://ebookandmorebychichili.blogspot.com/2012/02/elodie-ucronie-erotiche-di-elodie.html

venerdì 3 febbraio 2012

Libertà


La luce di una candela creava trame confuse oltre il velo del baldacchino, l'odore di sego si diffondeva nell'ambiente, creando intorno un'atmosfera di stagnante attesa. Si chiedeva che vi fosse oltre quel velo, un uomo  che colto nel sonno avrebbe potuto sottomettere o una figura morbida di donna che avrebbe acceso i suoi sensi, resi acuti dalla privazione.
Sentì il latrato dei cani in lontananza e il sudore della paura imperlargli la fronte. Avvertiva ancora l'ansare della loro corsa unirsi al battito impazzito del suo cuore, mentre fuggiva via coperto solo dal colore delle tenebre.
La casa era signorile pur non essendo un palazzo. Si era introdotto senza rumore come solo i farabutti sapevano fare. Sembrava tutto dormiente intorno, tranne per quella luce che l'aveva attratto senza raziocinio.
Vide un braccio stagliarsi esile, delicato, un ragazzo o una donna. Doveva andarsene al più presto, prima che un urlo squarciasse la notte e la sua vita. Era appena scappato alla forca e non voleva tornarci. Parole indistinte giunsero a lui, voci di donne appena sussurrate e un'ombra tornò a stagliarsi, mettendo a nudo un seno. Sentì il languore del bisogno diffondersi nel ventre, un appetito crescere liquido nella sua bocca e si leccò le labbra riarse con un'oculatezza ridicola, come se il gesto amplificato dal suo desiderio potesse diventare il ruggito di una belva.
Erano due le ombre riflesse una sull'altra quasi simmetriche. Scosse la testa per cancellare il sogno. Una mano fendette l'aria con delicatezza posandosi sulla forma tondeggiante di un frutto a lui proibito. Sentì un gemito e  vide i capelli dell'altra sfiorarsi le natiche mentre curvava la testa indietro.
Lo sentiva duro e impazzito premergli nei calzoni mentre con difficoltà il suo respiro usciva spezzato dalle narici. Ogni parte di sé desiderava squarciare il velo che lo separava dalle due ninfe sensuali, ma la sopravvivenza gli inchiodava i piedi al pavimento.
Una donna prese il seno dell'altra con le labbra, titillandolo, e a lui sembrò di sentirne il sapore. Il pollice premette sull'erezione pur sapendo che nulla gli avrebbe dato conforto se non affondare dentro la dolcezza di una donna. Si distrasse guardandole con attenzione, erano diverse, una più magra, l'altra burrosa nelle forme. La magra si distese e allargò le cosce ridacchiando e soffocò un urlo quando l'altra prese a leccarla. Lo liberò dalla costrizione del tessuto che si teneva su con la disperazione del decoro e lo sentì immensamente duro sotto le mani. Prese a menarselo con più forza man mano che crescevano i gemiti della ragazza. Un'idea lo immobilizzò, un'idea che conosceva l'ingiustizia. Erano mesi che dava sfogo ai suoi bisogni di uomo con la solitudine delle sue mani, mortificando il piacere per non condividerlo con i compagni di cella, dovendo combattere per non diventare il trastullo di uno di loro o di tanti se avesse mostrato un segno di cedimento. Non era possibile che nell'unico momento di libertà che si era concesso dovesse godere come un ladro, nonostante questo fosse il suo destino.
Fece qualche passo avanti, dimenticando l'aspetto lurido di galeotto, il cazzo orgoglioso e retto come un'arma o un dono di ospitalità. Oltrepassò il lino e rimase a guardarla mentre boccheggiava nell'estasi. La ragazza aprì gli occhi ma non sembrò sorpresa, anzi gli sorrise maliziosa. Toccò i fianchi morbidi dell'altra, si chinò ad annusare la sua essenza di donna, l'assaggiò come un affamato e fu attratto da una forza che lo spingeva dentro di lei affondando con forza. Non poteva vederla in faccia, vedeva solo i capelli ondeggiare. Comprese che qualcosa era cambiato. La ragazza magra si era coricata e adesso la lambiva tanto che poteva sentire la punta umida e calda della lingua sfioragli i testicoli, che erano tesi allo spasimo.
Uscì quando si sentì esplodere inondando entrambe di seme.
Sembrava che neanche si fossero accorte di lui. Si allacciò i calzoni, prese un frutto dal cesto che troneggiava nel comodino e con un cenno di capo ringraziò, sparendo nelle tenebre come era arrivato.

mercoledì 1 febbraio 2012

Ama


Ascolta la musica dei miei passi
scopri l'armonia del mio orizzonte
leggi l'intensità della mia essenza


lunedì 30 gennaio 2012

Quando l'atmosfera si sgonfia

La differenza tra donne e uomini tra le lenzuola è soprattutto nell'affrontare una fuggevole empasse. Si sa che quando ci apprestiamo a un incontro più o meno di fuoco con un nuovo partner o con lo stesso da anni ci portiamo a letto anche tutti i casini della giornata, l'ultima lite al telefono con il parente di turno o la stanchezza fisiologica. Capita quindi di non essere al massimo. Noi donne possiamo mascherano lunghi sbadigli con miagolii e gemiti da oscar e sperare che tutto finisca velocemente, per i poveri uomini non è così e a volte può capitare che si sgonfino non appena si infilano il preservativo. Soluzione più semplice:"Togliamo il preservativo?"
"Finiamola qua?!" suggerisce lei con voce dolcemente minacciosa.
Soluzione alternativa è rendiamo l'atmosfera più stimolante. Ipotizziamo che l'uomo con molta generosità si sia dato da fare e che ti abbia fatto godere con le sue abilità di pianista e che ti sembra brutto lasciarlo a metà opera.
Due le soluzioni: dare prova di grande capacità oratoria o considerare la "dietrologia" come qualcosa di più di una masturbazione mentale. Lo stato dormiente in cui versa il migliore amico del tuo compagno ti suggerisce che dovresti dare una prova oratoria più che eccellente pertanto consideri che la dietrologia con le dovute precauzioni non ha mai ucciso nessuno. Ti accorgi allora che alla parola magica assisti a una riedizione dell'Araba fenice e che il tuo compagno ritrova tutte le doti di amateur che qualche secondo prima sembravano affogate nello sconforto.
A questo punto chiedo a voi con un sondaggio; in una situazione analoga quale opzione considerate più attizzante?
dietrologia
capacità oratoria
ritorno a testa bassa nel classicismo

Popolare nello store di iTunes

Ebbene sì, Ucronie erotiche sta scalando la classifica di iTunes nella sezione erotica
http://itunes.apple.com/it/genre/libri-erotica/id10043?mt=11
Immagino perché sia uno dei pochi titoli italiani presenti e, poiché la modestia è la virtù degli ipocriti, perché è intrigante e intelligente al punto giusto!!!
http://itunes.apple.com/it/book/ucronie-erotiche/id490315232?mt=11
Ucronie erotiche